Le Valli Monregalesi sono un vasto territorio che comprende le valli Casotto, Corsaglia, Ellero, Maudagna, e Roburentello, dove i venti freddi di montagna si mitigano con le brezze marine provenienti dalla costa: qui si viene per sciare d’inverno, nel grande comprensorio del Mondolé Ski (Artesina, Pratonevoso e Frabosa Soprana) e per gustare la frescura dei boschi in estate.
TREKKING
Possibilità di effettuare escursioni nei boschi circostanti alla scoperta della bellezza e della quiete delle Alpi Marittime.
A 20km di distanza si trova il Parco Natura del del Marguareis, al cui interno si trova un'ampia rete di sentieri segnati ed un paesaggio caratterizzato da ampi boschi di abete bianco, faggio e larice.
MONDOLE SKI
A 16 km di distanza dalla baita vi è il comprensorio sciistico più grande della provincia di Cuneo. Oltre 130 km di piste, di cui circa 97 per lo sci alpino e 34 impianti di risalita. Inoltre vi è uno snowpark e piste riservate per gli appassionati di snowboard. L'impianto notturno di Prato Nevoso è aperto quattro sere a settimana dalle 20 alle 23.
GROTTE E TERME
La regina delle grotte monregalesi è senza dubbio Bossea con ambienti spettacolari per la loro vastità e la presenza di resti dell’estinto “ursus speleus”, ma anche le grotte dei Dossi, nel comune di Villanova, e del Caudano, nel comune di Frabosa Sottana, meritano una visita. Le acque delle valli Monregalesi sono ottime ovunque, ma quelle più note sono quelle delle Terme di Lurisia studiate anche dal premio Nobel per la fisica Marie Curie.
Tra le altre attrattive naturali si consigliano le escursioni intorno alle cime dei monti Pigna, Moro, Mongioie, Mondolè, Pizzo d’Ormea: qui la vegetazione di alberi ad alto fusto come castagni e faggi si spinge molto in alto, favorita dalle miti temperature e dalle abbondanti precipitazioni. Di colpo, intorno ai 1800 metri di altitudine, il paesaggio cambia radicalmente per divenire quello delle alte praterie alpine. In questi territori si è conservata l’antica cultura del Kyé, che è una variante consolidata delle lingue di ceppo occitano mantenuta nella parlata locale.
SANTUARI E CASTELLI
Chi ama l’arte doverosa è una tappa al Santuario di Vicoforte, famoso per la sua cupola ellittica più vasta al mondo tra quelle in muratura. Per per un’avventura indimenticabile, indossando elmetto ed imbrago, si può salire di 60 metri fino alla sommità del Santuario. Una emozionante esperienza di visita, che permette di rivivere l’eccezionale storia di questo capolavoro del Barocco piemontese, ed ammirare da vicino gli affreschi della sua maestosa cupola. Clicca qui per maggiori informazioni.
In alta Valle Casotto invece, si trova l’omonimo Castello, noto come residenza sabauda estiva, ma sorto nel XII secolo come Certosa.
Ma non è tutto: nelle valli si incontrano cappelle medievali affrescate, come quella di San Maurizio a Roccaforte Mondovì, con le due navate asimmetriche, i due absidi e il ciclo di affreschi romanico bizantini. Nel medesimo comune sorgono anche il santuario di Santa Lucia, abbarbicato ed in parte scavato nella roccia, e la parrocchiale della frazione Prea, piccolo borgo sede di una nota rappresentazione del presepe vivente. Merita una deviazione la cappella di San Fiorenzo di Bastia, edificata tra il X ed il XV secolo, con i suoi splendidi affreschi del ‘400, riportati all'antico splendore.
GASTRONOMIA
Nelle Valli Monregalesi non mancano le specialità gastronomiche, soprattutto il formaggio D.O.P. Raschera prodotto negli alpeggi delle valli e sapientemente stagionato in grotta a Pamparato, classico esempio di borgo medievale di montagna, e località famosa anche per la produzione di paste di meliga. Da assaggiare la polenta saracena, le “cupete” monregalesi (frutta secca con miele racchiusa in ostie) e il vino Dolcetto delle Valli Monregalesi.
A circa 3 o 4 km di distanza vi sono diversi ristoranti e trattorie che propongono cucina tipica piemontese.